L'onda a riva
A trovarsi soli,
s’impara che soli è un modo di stare.
S’impara che tutto quello che non si è mai fatto,
ha un modo nuovo per essere fatto,
che non sarà mai perfetto come se,
ma sarà fatto comunque,
alla fine e nonostante il resto, che non c’è.
S’impara che nella spartizione dei compiti,
non c’è spartizione, però arriva la clemenza,
quella verso se stessi,
che è una carezza inaspettata.
S’impara che quello che accade
ha un solo responsabile,
nella gioia e nel dolore,
in salute o in malattia,
in ricchezza o in povertà,
sempre e solo uno.
Allora, tutti quelli che arrivano,
perché ad un certo punto arrivano,
si devono infilare in questa situazione
di nuove scoperte, glorie e fallimenti,
alleggerendo il carico senza sottrarre la fatica.
Che vuol dire poi,
che chi ha imparato a stare solo,
non vuol sentirsi dire, da ora in poi.
Solo, ora sono qui.